La conferenza stampa di Cristian Chivu alla vigilia del big match Napoli-Inter si è rivelata particolarmente movimentata e ricca di episodi curiosi. Prima il tecnico nerazzurro si è lamentato per un insetto fastidioso che lo tormentava durante l’incontro con i giornalisti, poi dalle stanze accanto sono arrivate un paio di urla di qualche giocatore scherzoso.
L’episodio della cimice e le urla dei giocatori
«Mi è entrato addirittura nella maglietta» ha detto sorridendo Chivu riferendosi all’insetto che lo disturbava. Subito dopo sono arrivate le urla di sottofondo che hanno interrotto momentaneamente la conferenza, strappando una battuta all’allenatore interista.
«Il giorno di riposo evidentemente non ha fatto bene ai ragazzi…» ha commentato ironicamente Chivu, che in realtà aveva appena finito di sostenere il contrario. L’Inter infatti ieri non si è allenata e ha avuto solo la seduta odierna per preparare la sfida cruciale contro il Napoli.
Il valore del riposo prima del match scudetto
«C’era davvero bisogno di staccare la spina dopo questo periodo intenso, il riposo rappresenta l’allenamento migliore in certi momenti della stagione» ha spiegato il tecnico nerazzurro. Una scelta tattica precisa per arrivare freschi e lucidi all’appuntamento più importante della stagione fino a questo momento. Bonus di benvenuto scommesse su Rollino offre quote competitive per questo big match e tutte le partite del weekend di Serie A.
Campioni contro vice-campioni: l’importanza relativa dell’ottava giornata
«Si affrontano i campioni d’Italia e i vice-campioni, quello che è accaduto nell’ultima settimana credo c’entri davvero poco con quello che vedremo in campo» ha dichiarato Chivu riferendosi alle ultime prestazioni altalenanti di entrambe le squadre.
«Sarà sicuramente una partita molto combattuta, tutte e due le formazioni vorranno mostrare la propria ambizione e i propri valori. Però siamo soltanto all’ottava giornata di campionato: non neghiamo che sia un match importante, ci si gioca tanto ma non tutto il campionato» ha proseguito l’allenatore nerazzurro con lucidità.
L’ambiente ostile del Maradona
Chivu sa perfettamente cosa aspettarsi dal Diego Armando Maradona, uno degli stadi più caldi d’Italia. «Sappiamo benissimo che troveremo un ambiente non favorevole, anzi decisamente ostile, e dobbiamo farci trovare assolutamente pronti per una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, sia fisico che mentale».
La preparazione psicologica sarà fondamentale quanto quella tattica per affrontare la pressione di un pubblico bollente e di una squadra avversaria affamata di riscatto dopo le ultime due sconfitte. Le grandi sfide europee e i loro protagonisti vengono approfonditi nell’articolo su Inter e Manchester City in Europa, dove si analizzano le dinamiche delle partite internazionali.
La formazione: tutti intercambiabili in attacco
La formazione sembra ormai definita ed è la stessa vista all’Olimpico contro la Roma, con Bonny accanto a Lautaro Martinez nel tandem offensivo e Pio Esposito che scalpita dalla panchina in attesa della sua occasione.
«Per me sono tutti assolutamente intercambiabili in attacco, non esistono coppie fisse prestabilite, nessuno si pesta i piedi con l’altro. Tutti possono giocare insieme e dare il proprio contributo alla squadra» ha sottolineato Chivu parlando delle sue scelte offensive.
Thuram recupera con calma: la differenza con l’anno scorso
La certezza, e la grande differenza rispetto alla scorsa stagione, è che Marcus Thuram può recuperare con tutta calma dal suo problema fisico. Il francese punta la Fiorentina di mercoledì o al massimo il Verona domenica 2 novembre per tornare in campo almeno parzialmente e dare il suo contributo.
La tattica italiana e la trasferta a Perth
Dopo la peggior giornata nella storia della Serie A a 20 squadre con appena 11 gol totali, Chivu ha sottolineato la grande capacità degli allenatori del nostro campionato di preparare meticolosamente le partite studiando l’avversario: «Una cosa che spesso all’estero non si vede con questa attenzione ai dettagli».
Il tecnico ha fatto anche una chiosa sul controverso Milan-Como disputato a Perth, pur non essendo coinvolto direttamente: «Io non mi lamento mai di queste situazioni, lo trovo uno spreco inutile di energie, non vedo fantasmi ovunque. Sono andato personalmente a Bengasi a fare un’amichevale in giornata e mi è sembrata un’ottima opportunità per far conoscere il calcio internazionale anche in altri Paesi del mondo».
