L’emergenza causata dal diffondersi dell’epidemia da Coronavirus ha stravolto l’Italia, chiamando il Governo ad una discesa in campo decisa e drastica. Il decreto del Presidente del Consiglio ha stabilito limitazioni che non hanno precedenti nella storia dell’Italia, al fine di preservare la sicurezza e la salute individuale, oltre che di arrestare la diffusione del virus. Dal 9 marzo, infatti, sono sospesi in Italia eventi pubblici, assembramenti, proiezioni al cinema, spettacoli teatrali, convegni. La Lombardia è completamente isolata dal resto del paese, insieme a 11 province nel Nord del Paese. In Italia è stata stabilita la chiusura di pub, discoteche, sale gioco e manifestazioni. Eventi pubblici e privati sono stati cancellati, con la chiusura di palestre, scuole di ballo, sale giochi e scommesse. Il decreto ha disposto la chiusura di musei e luoghi di cultura. Il Decreto, poi, ha disposto la chiusura di scuole di ogni ordine e grado, oltre che delle Università, che continuano lezioni e corsi con formazione online e a distanza. Visitate ad esempio una piattaforma eventi : troverete tanti eventi online. Di conseguenza a questa emergenza, sono annullati viaggi di istruzione, gemellaggi, uscite didattiche e scambi culturali. Gli unici esercizi a poter restare in attività sono farmacie e supermercati, mentre anche i bar dovranno abbassare le saracinesche alle 18.00. Supermercati, bar e farmacie dovranno rispettare le norme di sicurezza, evitando gli assembramenti all’interno dei locali e assicurando la distanza di un metro tra i le persone. Annullato tutto, anche il nostro eventi Firenze centro . Il decreto del Presidente del Consiglio elenca in modo dettagliato ogni caso, sottolineando come siano esclusi dallo stop i corsi post universitari per le professioni sanitarie, compresi quelli per i medici in formazione specialistica, quelli in medicina generale e le attività dei tirocinanti. Inoltre, il decreto prevede il divieto per gli accompagnatori dei pazienti di sostare nelle sale d’attesa dei pronto soccorso. E’ stato limitato l’accesso dei visitatori nelle strutture di lungodegenza, rsa e strutture residenziali per anziani. Il Decreto, poi, ha sollecitato la messa in atto di forme di lavoro agile, congedo ordinario e ferie. La modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, in via automatica, anche in assenza di accordi individuali. Stop anche alle visite presso le carceri, per cui sono previsti colloqui video o al telefono. Solo in casi eccezionali può essere autorizzato il colloquio personale, a condizione che si garantisca in modo tassativo una distanza di due metri. Le disposizioni previste nel decreto rimarranno in vigore fino al 3 aprile, poiché eventuali decisioni future verranno prese in relazione all’evolversi dell’epidemia.
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