Abbiamo assistito ad un duro botta e risposta tra Red Bull e Mercedes e tra i rivali al titolo. Da una parte “sei un pericolo”. In risposta “no, duro ma corretto”. “sospendere Lewis”. “no la curva era la sua”.
Siamo arrivati ad una riapertura del campionato e il rischio corso dall’inglese può forse celare della debolezza. Ora più che mai è bello scommettere online sui prossimi risultati ed il sito http://www.listabookmakersstranieri.com vi permettere di divertirvi e di guadagnare all’ingresso di un bonus di benvenuto.
Botta e risposta tra i rivali
Max Verstappen dice del collega “Hamilton è antisportivo e pericoloso”. In risposta il collega “No, gareggerò in modo duro ma anche corretto. Avversario incredibile Max e sono contento che stia bene”.
Anche le case dicono la loro su quanto successo. Per la Red Bull Hemult Marko: “il comportamento di Hamilton è stato sconsiderato e pericoloso per questo deve essere punito con una sospensione o qualcos’altro”.
Controbatte Toto Wolff della Mercedes: “Max e Lewis in una curva veloce non si sono dati spazio. Nel regolamento c’è scritto che se l’asse anteriore del pilota che sorpassa è al di sopra del centro dell’auto che si trova all’esterno allora ha precedenza nella curva”.
Silverstone, l’incendio.
Parliamo ora dell’incendio di Silverstone e delle polemiche ad esso collegate. Nel GP di Gran Bretagna al primo giro c’è stato in pista lo scontro tra Verstappen e Hamilton. L’incidente è stato molto pesante.
Max ha rischiato molto ma i medici hanno tranquillizzato escludendo danni. C’è stato un livello di scontro che è arrivato ai livelli di guardia. Il messaggio che si è avuto da Silverstone è chiaro ma pericoloso, per poter vincere quest’anno bisogna sputare sangue e speriamo rimanga solo metaforicamente.
“Adesso Max ha capito che rispetto ai colleghi in pista io non alzo il piede”. “Lewis mi ha mancato di rispetto venendo in ospedale e festeggiando con me ma ora dobbiamo andare avanti”. Le parole che si sono scambiati fanno pensare ad una burrasca ora vediamo il proseguo.
Ma la colpa di chi è?
Ora nel mondo automobilistico si è aperto un dibattito che sta tenendo banco. Chi dei due ha ragione? Toto Wolff aveva parlato di zona grigia ma la direzione ha ravvisato un comportamento da parte di Hamilton azzardato e lo ha sanzionato di 10 secondi.
Così come stanno le cose il colpevole è stato individuato e sanzionato. Verstappen e la Red Bull hanno dichiarato che la sanzione applicata non rende di certo giustizia al pilota messo fuori gioco. Nelle corse il diritto penale è quello che prevede.
Quando ci si trova in un ruota a ruota la sanzione corretta è difficile da trovare così velocemente nonostante le tante angolazioni dei replay. Questa cosa l’ha confermata anche Hemult Marko uomo della Red Bull.
Verstappen che doveva fare?
Dopo lo scontro verbale si è aperta una successiva discussione. Max si sarebbe dovuto comportare come ha fatto Charles Leclerc? Charles sempre in quella curva con Lewis in attacco all’interno ha dovuto allargare rischiando di finire fuori pista.
Sicuramente se non voleva correre rischi la risposta è si. In classifica ha 32 punti di vantaggio e chiudere in maniera così decisa la curva ha portato a Max l’esito peggiore. L’esito è stato il ritiro, la vittoria di Hamilton, il vantaggio scomparso e ridotto a soli 8 punti.
Max ha cercato di proteggere la prima posizione dopo la partenza e non si aspettava che Hamilton mantenesse fermo il piede rischiando grosso. Anche per l’ingegnere di pista Andrew Shovlin della Mercedes è stato pericoloso per Hamilton e le sue prospettive.
“quando c’è stato il contatto con la Red Bull il cerchio di Lewis è stato danneggiato irrimediabilmente e con la bandiera rossa è stata possibile la sistemazione ed evitato il ritiro”. Per Lewis è stato proprio un colpo di fortuna.
Rischiatutto per Hamilton
Il gesto di Hamilton nel primo giro con il rischio di zero in classifica è stato letto da molti come una debolezza. Il comportamento potrebbe essere stato dettato dalla disperazione per guadagnare la testa della gara. Forse il pilota ha pensato che se Verstappen avesse preso il via non sarebbe stato facile raggiungerlo.
Ora dobbiamo attendere le prossime gare per vedere se permangono i rapporti di forza. Ora in base al risultato il Mondiale si è riaperto. La prossima gara è in Ungheria dove in passato c’erano già state delle battaglie tra la Mercedes e la Red Bull.